Più di 500 opere, di cui molti capolavori, godibili per la prima volta tutti insieme. Stiamo parlando della Collezione del Marchese Campana, in mostra nelle sale del Louvre fino al 18 febbraio, grazie alla collaborazione tra il museo parigino e l'Ermitage. L'esposizione è importante per molteplici motivi: prima di tutto perché è bella e maestosa, ricchissima di qualità e contenuti, capace di accendere le luci su tutta l'arte italiana, dall'antichità a quella moderna, comprendente pezzi archeologici ma anche capolavori come Sarcophage des Époux o la Bataille de San Romano di Paolo Uccello. In secondo luogo la mostra permette al visitatore di entrare in contatto forse per la prima volta col tessuto umano del marchese Campana, uomo amante dell'arte, ricchissimo in gioventù, caduto poi in disgrazia, al punto da essere costretto a vendere e a cedere gran parte della sua splendida collezione. Una collezione immensa, forse una delle più ricche della storia, che venne ben presto acquistata dallo zar Alessandro II per il museo dell'Ermitage e da Napoleone III per il Louvre. Ed è per questo che questa esposizione porta in sé i germi della meraviglia: perché è la prima volta, dopo 160 anni, che tutta la sua collezione è godibile insieme, senza fratture geografiche. Se siete a Parigi per tutto il periodo delle feste di Natale, sarebbe davvero un peccato perdersela.