Andare a teatro spesso è consolatorio, a volte rilassante, quasi al limite della seduta psicanalitica. Ebbene, il one woman show che porta la firma (e la faccia) di Emmanuelle Bodin è tutto questo e anche di più: un'ora e dieci di risate per scardinare, aprire, scoprire, smascherare, ribaltare e confermare i cliché dell'essere donna oggi. In Au bord de la crise de mère - questo il titolo dello show di scena al Theatre Les Feux de la Rampe - Emmanuelle ha un compito soltanto: trasformarsi in una donna. Eccola allora entrare e uscire a ritmo vertiginoso nei panni di personaggi truculenti, non sempre facili, tutti in chiave femminista, sessista, per cercare di ottenere il suo risultato. In pochissimi secondi attillata nei suoi jens, canottiera nera e tacco altissimo riesce a indossare la maschera di tutti quelli che colorano la sua vita di donna in cerca d'identità: dal suo psy misogino, alla propria madre femminista e castrante, passando attraverso il suo ex macho dal cuore di carciofo, la sua migliore amica che l'amore rende totalemente senza cervello, la piccola figlia responsabile e matura fino al coach che la deve aiutare nel parto. Insomma, si ride, e tanto, con lacrimuccia finale. Perché la morale c'è ed è da tutta da scoprire. Elettrico ed elettrizzante.