Già 50. Sembra un attimo. A volte un mito si costruisce in più tempo. Ma il Maggio 1968 parigino non è stato soltanto un fragile soffio di protesta che ha infiammato i cuori e gli animi di pochi, ma è stato un vento di tempesta furioso caduto su una società che da allora non è stata più la stessa. Da quel maggio molti muri sono caduti, molte rivoluzioni sono state combattute, la ribellione ha spezzato catene sociali, istituzionali, scolastiche, politiche ed etiche rigidissime. Un mito appunto, di cui è sempre un piacere parlare e discutere. E oggi Parigi, la città in cui quel vento è nato e da cui si è propagato con una violenza emotiva fino ad allora impensabile, non poteva non rispolverarne i fatti; non poteva non ricordarne gli odori, gli umori e le sensazioni. E lo fa ancora una volta partendo dal terreno della cultura, organizzando proprio in quelle istituzioni in cui tutto nacque 50 anni fa manifestazioni, incontri, dibattiti, mostre e murales. 

Gli eventi del 68 parigino sono molti, e prenderanno forma da questo mese di maggio e per tutta l'estate. Eccone alcuni da non perdere:

- la BnF fino al 26 agosto allestisce l’esposizione Icones de mai 68. Des images ont une historie. Dallo scatto del sorriso beffardo di Daniel Cohn-Bendit davanti a un poliziotto davanti alla Sorbona il 6 maggio del ‘68 a firma di Gilles Caron o la Marianne de 68 di Jean-Pierre Rey: la mostra permette attraverso foto storiche di ricostruire la memoria e le emozioni dell’epoca. www.bnf.fr

- Un altro evento imperdibile a partire dal 4 maggio si consumerà interattivamente al Palais de Tokyo con l’exposition LASCO PROJECT #10. Il Palais de Tokyo interroga la storia e l’eredità del maggio 68 con la messa in opera di un muro monumentale direttamente sul proprio edificio realizzato dall’artista Escif, che riprodurrà tutte le scritte delle rivolte studentesche dell’epoca. L’opera sarà visibile in rue de la Manutention. www.palaisdetokyo.com

- E poi ancora appuntamento al Centre Pompidou con Pour une histoire des années 68: ogni giorno, per un’ora, durante la pausa pranzo, uno storico o un filosofo o uno studioso farà il punto sulle relazioni che sussistono ancora oggi con il maggio 68. www.centrepompidou.com

- Tutte le biblioteche pubbliche di Parigi fino a giugno si interrogheranno sul significato del 68 oggi con una serie di incontri e di dibattiti a cui sarà possibile assistere gratuitamente. Per tutto il programma completo consultare il sito www.biblioteques.paris.fr

- Agli Archives Nationales vi attende una mostra divisa in due: 68, les archives du pouvoir presenta gli eventi del 68 dal punto di vista delle autorità. La prima parte, L'autorité en crise, invita il pubblico a scoprire gli uffici dell’amministrazione, della prefettura o del potere esecutivo dell'epoca. Les voix de la contestation mostra invece i documenti sequestrati dal potere. Fino al 22 settembre. hwww.archives-nationales.culture.gouv.fr

Ma le commemorazioni non si concentreranno soltanto alla Bnf, al Centre Pompidou, agli Archives Nationales e al Palais de Tokyo, ma troveranno ampio respiro anche alle Beaux Arts, alla Cinematheque francese, all’Università Paris-Nanterre e a Nanterre Amandiers. E poi ancora dibattiti, musica, incontri e fotografie un po’ per tutta la città. Il programma è davvero fitto ed è consultabile sul sito www.soixantehuit.fr