Kawaii Kawaii o Kowaii? Ovvero, carino carino o pauroso? A volte la risposta può contemplare entrambi questi stati d'animo. Stiamo parlando delle opere del grandissimo artista nippo Takashi Murakami, dei suoi feticci e delle sue opere che dietro un'immagine pop e fumettosa nascondono tutte le grandi inquietudini, le angosce e le tragedie anche climatiche del popolo giapponese; ma anche dei manga e dei mostri, dei robot e dei personaggi surreali che i giapponesi hanno saputo creare negli ultimi 40 anni. E' tutta da vedere la mostra Monstres, Mangas et Murakami di scena nelle sale del geniale Musée en Herbe di Parigi fino al 22 settembre. 

L’esposizione Monstres, Manga et Murakami propone un percorso interattivo che permette di scoprire gli yôkai, le creature soprannaturali tipiche del folklore giapponese. La scena artistica del Giappone ha dell'incredibile perché riesce a fondere e mescolare tra loro una cultura basata sulle tradizioni millenarie e quella pop e ipermoderna fatta di manga, anime e di videogiochi. L'immaginario manga, fatto di personaggi atipici, spesso terrificanti, ma anche sensuali e quasi sempre kawaï (ovvero carini), sono al centro di moltissime opere degli artisti giapponesi contemporanei. In mostra i piccoli e i grandi possono dialogare e interfacciarsi con una selezione di opere di Murakami Takashi, del suo collettivo artistico Kaikai Kiki, e di altri artisti tra i quali Aoshima Chiho, Aya Takano, ma anche con le tavole originali di molti manga, di figurine e altri oggetti tipici della pop culture.

Urbanizzazione, robot, natura, animali fantastici o reali come gli yôkai e i fantasmi animano il percorso. E l'estetica Kawai si impossesserà di voi in un percorso fantastico e iniziatico. La mostra è adatta a un pubblico che va dai 3 ai 103 anni; non ci sono scuse per non vederla.