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La Lune. Du voyage réel aux voyages imaginaires
Una mostra spaziale. 50 anni fa il primo passo sulla Luna, oggi al Grand Palais un'esposizione che ne ripercorre la storia, il mito e il sogno tra grandi opere d'arte, foto, video e feticci.
La Lune au Grand Palais

Più di 190 opere d'arte, dall'antichità a oggi, tra pittura (splendidi i quadri di Marc Chagall, Man Ray, François Morellet, Joan Mirò, Auguste Rodin, Félix Vallotton), scultura (Canova), video, fotografie e oggetti feticcio. 50 anni fa l'uomo faceva il suo primo passo sulla Luna e oggi il Grand Palais di Parigi per festeggiarne l'evento, ha imbandito una mostra curiosa, in parte didattica, in parte squisitamente artistica, in cui ne ripercorre la storia e il mito, in quello che potremmo definire un viaggio spaziale tra reale e immaginario. L'esposizione La Lune. Du voyage réel aux voyages imaginaires - in mostra dal 3 aprile e fino al 22 luglio 2019 - si articola in cinque percorsi.

De la lune à la Terre, du voyage réel au voyage imaginaire: si comincia con la realtà; siamo nel luglio 1969. Con la spedizione dell’Apollo 11, il viaggio diventato finalmente realtà inaugura l'inizio di una nuova era. Ecco quindi in mostra foto, video, oggetti, ricostruzioni scientifiche e il calco del primo passo sulla Luna. La Lune observée: il primo a disegnare la Luna fu Thomas Harriot nel 1609. Le prime carte del Pianeta sono del XVII secolo. In una sorta di contempalzione estetica, il visitatore si ritrova a indagare tra le carte dell'epoca e tra gli oggetti inventati da Galileo. Les trois visages de la Lune: Il percorso si articola in tre sezioni evocando tre immagini della Luna: dolce, inquietante e mutevole. Sotto la sua protezione l'uomo sogna, ama, prega e medita. Ed ecco così il celebre quadro di Girodet, Endymion endormiLa Lune est une personne:  la quarta parte dell'expo mostra che fin dall'antichità la Luna è un astro vicino a noi, dalla forma umana, a volte uomo, a volte donna. Se in Egitto, Mesopotamia o nell'Indusimo moderno la Luna è disegnata sotto forma maschile (Thot, Nefertoum, Sîn, Chandra), l’antichità la dipinge come una donna: Artémis, Diane, Séléné, Hécate. Nel cristianesimo poi, la Vergine viene spesso associata alla Luna stessa. Une expérience partagée de la beauté. L'ultima parte dell'expo mostra la Luna come forma d'ispirazione. L’expo si chiude con L’endymion endormi di Canova, momento assoluto di contemplazione.

Perchè andarci: 

Per un viaggio immaginario e reale sulla Luna.

Segni particolari: 

Lunare.

Con chi andare: 

Con chi 50 anni fa non c'era. Con chi 50 anni fa c'era gia.

Vietato a: 

Chi non ha la testa tra le stelle.

Colpo di fulmine: 

La prima parte della mostra, tra oggetti e feticci spaziali.

Questo proprio no: 

Come sempre le code per entrare.

Vicino cosa c'è: 

Se rimanete dentro il Grand Palais c'è la mostra Rouge dedicata all'arte sovietica del Novecento.

Info: 

#ExpoLune al Grand Palais dal 3 aprile 2019 al 22 luglio 2019. Aperto dal giovedì al lunedì dalle 10h alle 20h; il mercoledì dalle 10h alle 22. Chiuso il martedì. Ingresso a 14 e 10 euro; info e prenotazioni www.grandpalais.fr