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Voyage créatif Nagasaki
Un viaggio unico e sorprendente in un Giappone millenario e dal volto religioso. Alla scoperta di Nagasaki che con i suoi "siti cristiani nascosti" dal 2018 è Patrimonio Mondiale dell'Unesco.

E' una regione di una bellezza assoluta, in cui armonia, storia, cultura, gastronomia e religione vanno a braccetto. Con le sue 971 isole, di cui alcune piccolissime e dal volto paradisiaco, una storia religiosa che ha del miracoloso e una cultura artigianale e gastronomica adorabile per la sua infinita varietà di gusto, Nagasaki sorprende per fascino e per la sua innata ricchezza. Ponte ideale tra il Giappone, l'Asia e l'Europa, Nagasaki (e sono davvero in pochi a saperlo) è anche il fulcro religioso cristiano d'Oriente. La religione cristiana in Giappone è stata vietata per più di 250 anni e i martiri cristiani qui furono tantissimi, morti o torturati per trasmettere in assoluta clandestinità la testimonianza di Cristo. E pochi sanno anche che i "siti cristiani nascosti" per tutta la regione di Nagasaki nel 2018 sono stati iscritti per il loro valore storico e religioso nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. La Chiesa d'Oura, chiamata anche la Chiesa dei 26 Martiri, rientra nei siti tracciati dall'Unesco e porta con sé un significato molto importante per i cristiani del Giappone: è stato proprio grazie alla sua costruzione che i religiosi sono riusciti a porre fine alla lora clandestinità. Sono ben 12 i siti cristiani che l'Unesco ha riconosciuto a Nagasaki e tra questi, oltre alla Cattedrale di Oura, troviamo i resti del Castello di Hara oltre a 10 villaggi sparsi nelle bellissime isole della Prefettura. Grazie alla testimonianza dei suoi siti cristiani e quale triste scenario del bombardamento atomico, quella di Nagasaki è una città votata alla pace: è proprio da qui che Papa Giovanni Paolo II nel 1981 e Papa Francesco nel 2019 con i loro viaggi hanno trasmesso messaggi di amore e di pace verso il mondo intero. 

Ma Nagasaki è anche sinonimo di gastronomia e artigianato: grazie ai suoi continui scambi con l'Europa e l'Asia, l'intera Regione possiede una ricca cultura culinaria che comprende una straordinaria pasticceria e piatti di una varietà assoluta: dal pesce alle ostriche, dalla carne wagyu al Nagasaky Champon (un inimitabile piatto a base di noodle, verdure, maiale e pesce immersi in un brodo caldo). Senza tralasciare gli Udon (in versione calda o fredda), il Sake, il Castella (un dolcetto di pasticceria nipponica dalla tradizione antichissima) e agrumi deliziosi. Inoltre Nagasaki resta ancora un centro culturale e artigianale unico per la produzione di porcellane finissime

Per pianificare un viaggio a Nagasaki basta consultare il sito www.discover-nagasaki.com (in lingua inglese, francese o italiana); la città è comodamente raggiungibile dagli aeroporti di Tokyo e Osaka via Parigi. 

 

Perchè andarci: 

Per scoprire un Giappone inedito ma sempre bellissimo.

Segni particolari: 

Storia e cultura insieme.

Con chi andare: 

Con chi ama il bello.

Vietato a: 

E' un viaggio invietabile.

Colpo di fulmine: 

I siti cristiani della regione di Nagasaki.

Questo proprio no: 

Il viaggio è lungo dall'Europa, ma merita il biglietto.

Vicino cosa c'è: 

Tutto il Giappone nella sua infinita armonia.

Info: 

Per tutte le informazioni su Nagasaki, sugli appuntamenti in programma e per l'organizzazione di un viaggio in questa regione, consultare il sito www.discover-nagasaki.com o la pagina Facebook @visitnagasaki