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Mika redonne des couleurs à Paris
Un tocco di colore e di arte a cielo aperto grazie a Mika che ridipinge i contorni di Parigi con poster pop e illustrazioni pubblicitarie su tutte le colonne Morris della città. L'arte è viva!

Parigi, la città della cultura e dell'arte, da qualche giorno sta finalmente riacquistando colore! Dopo mesi di chiusura di cinema, teatri e musei, era tempo che le colonne pubblicitarie (les colonnes Morris, ndr) prendessero nuovamente vita, così come alcuni pannelli pubblicitari elettronici. Il merito di quest'esplosione di colore va tutto a Mika che in collaborazione con la città di Parigi, JCDecaux e il Musée des Arts Décoratifs, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione all'arte e al colore affinché venissero realizzate illustrazioni artistiche, in attesa della riapertura di teatri e cinema. E così, come in una sorta di galleria a cielo aperto, quasi 5.000 poster pop e colorati da domenica 28 febbraio hanno iniziato a essere esposti in tutta Parigi. Lo stesso cantante, insieme alla sorella Yasmine Penniman, ha realizzato l'immagine Stay High, godibile sugli Champs-Elysées (è proprio da qui che Mika in persona ha lanciato la sua iniziativa davanti alla stampa e ai fotografi alla fine di febbraio).

Il titolo di quest'operazione? Facile e ad effetto: "Mika redonne les couleurs à Paris”. L'intento è di riportare un po’ di calore e colore e gioia nelle strade ingrigite a causa della pandemia. Il cantante anglo-libanese con l’aiuto dell’altra sorella (Paloma) ha commissionato l'idea a una dozzina di artisti; in pochi giorni ognuno ha risposto, lasciando esprimere liberamente la propria creatività per rappresentare le speranze e le ansie private del momento. Ad esempio, in Retrouvailles au jardin, di Alexandre Benjamin Navet, si evocano le terrazze scomparse tramite l’uso di colori vivaci alla maniera di Matisse; mentre in A Summer Evening in Paris, Aurélie Durand rievoca la sensazione di libertà che si prova dopo con una passeggiata al calar del sole (e senza coprifuoco).

Gli altri artisti che hanno risposto all'appello sono Laurindo FELICIANO (brasiliano che vive e lavora in Francia), Ugo GATTONI (parigino che ha anche collaborato con Hermès), Annick KAMGANG (in arte Kam, illustratrice per la carta stampata), Marie MOHANNA (illustratrice al Pitchfork Festival Paris), Lamia ZIADÉ (libanese, vive e lavora a Parigi), LAMARCHE-OVIZE (duo francese di artisti) e Rosa Maria UNDA SOUKI (artista, pittrice e scrittrice venezuelano-brasiliana).

Le illustrazioni fanno ritornare in mente la Belle Epoque e i famosi manifesti di Toulouse-Lautrec o Mucha!

di Domenico Cutellé

Perchè andarci: 

Per riprendere possesso della città.

Segni particolari: 

Colorato.

Con chi andare: 

Anche da soli va benissimo.

Vietato a: 

Arte e colore sono invietabili.

Colpo di fulmine: 

Parigi senza il suo grigio dominante.

Questo proprio no: 

Il coprifuoco.

Vicino cosa c'è: 

Parigi in lungo e in largo.

Info: 

In tutta Parigi su Les colonnes Morris, per tutto marzo. Senza limiti di orario (coprifuoco escluso).