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Petit Palais
La prima grande esposizione francese dedicata a Oscar Wilde, l'impertinente assoluto dell'arte e della letteratura. Fra cimeli, fotografie inedite, quadri e manoscritti. Contro ogni tabù.
da Domenica, 6 Novembre, 2016 - 10:00 a Domenica, 15 Gennaio, 2017 - 10:00

Morto a Parigi nel 1900, Oscar Wilde è stato un parigino alla sua maniera, un frequentatore assiduo dei numerosi rappresentanti della scena artistica e intellettuale della fine del XIX (da Gide a Mallarmé, passando per Victor Hugo), un amante della città - tanti i suoi soggiorni qui tra il 1883 e il 1894 - e della lingua (Wilde ha scritto direttamente in francese la pièce teatrale la Salomé destinata a Sara Bernhardt). Ed è proprio a Parigi che lo scrittore è morto per meningite in povertà assoluta dopo la sua condanna e incarcerazione a Londra per omosessualità. La sua tomba, sormontata da una scultura a forma di sfinge di Jacob Epstein, è oggi visitabile al cimitero Père Lachaise. E dunque Parigi oggi cerca di rimediare al fatto che, per il centenario della sua morte, non abbia dato luogo a nessuna commemorazione a lui dedicata. A prendere in mano la situazione ci ha pensato il Petit Palais che dal 28 settembre al 15 gennaio allestirà Oscar Wilde. L’impertinent absolu, la prima grande esposizione francese consacrata al genio ribelle dello scrittore.

In mostra più di 200 pezzi fra documenti eccezionali, inediti per molti, manoscritti, fotografie, disegni, ma anche caricature ed effetti personali oltre a quadri provenienti da musei e collezioni private. Non mancano ritratti dei genitori, degli amici e dei familiari, in grado di evocarne la vita personale, completati da qualche memorabilia e molti disegni, acquarelli e ritratti realizzati da Wilde in persona. Senza dimenticare i suoi manoscritti e alcuni esemplari dei suoi libri dedicati agli autori francesi dell’epoca. E il pubblico ritroverà anche dei ritratti celebri o inattesi come quello dipinto da Toulouse-Lautrec che ha rappresentato Wilde di schiena, in primo piano a sinistra nella “Danse mauresque”.

Il percorso dell’esposizione si snoda dagli anni della sua formazione a quelli di critico d’arte per la Grosvenor Gallery, passando per la sua conquista dell’America nel 1882 (splendide le foto scattate a New York da Napoleon Sarony), fino ai suoi soggiorni fra Parigi e Londra, l’esplosione della sua creatività, la creazione della Salomé finendo al processo, la prigione e l’esilio.

 

Perchè andarci: 

Per spulciare nel privato di Oscar Wilde.

Segni particolari: 

A tu per tu col tabù nell'arte.

Con chi andare: 

Amanti del dialogo.

Vietato a: 

Perbenisti.

Colpo di fulmine: 

Le fotografie americane di Oscar Wilde e quelle della sua infanzia.

Questo proprio no: 

La provocazione sottintesa dell'autore non è portata all'estremo.

Vicino cosa c'è: 

Il Grand Palais, per un'abbuffata di mostre.

Info: 

Oscar Wilde. L’impertinent absolu, dal 28 settembre al 15 gennaio.

Petit Palais, musée des Beaux-Arts, avenue W. Churchill - 75008 Paris. Tel 0153434000. Aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 e il venerdì fino alle 21. Biglietti a 1077 euro; gratuito fino ai 17 anni incluso. www.petitpalais.paris.fr