

Ci sono davvero tutti. O Quasi. Alcuni nomi? Cézanne, Van Gogh, Renoir e Gauguin. Ma anche Monet, Derain, Braque e Pissarro. Ma in realtà la sfilata potrebbe continuare ancora per molto: non a caso sono la bellezza di 130 le opere contenute nella splendida mostra Icones de l'art moderne. La collection Chtchoukine di scena fino a febbraio nel già di per sé splendido spazio della Fondation Vuitton. L'esposizione - inserita nel programma dell'Anno Franco russo 2016/2017 - vuole essere un omaggio a uno dei più grandi mecenati della storia del XX secolo, Serguei Chtchoukine: collezionista visionario e rivoluzionario che nel corso della sua vita, prima a Mosca e poi a Parigi, città dove visse gli ultimi anni della sua vita, acquistò le tele degli artisti all'epoca considerati anomali e disprezzati dalla società di allora. Questa mostra è in realtà una ghiotta occasione per vedere per la prima volta tutta la sua collezione, finita per anni - a seguito della Rivoluzione Russa - nascosta nelle cantine del museo dell'Hermitage. Il pubblico potrà entrare in contatto con 130 opere dei maestri dell'impressionismo, del postimpressionismo e dell'arte moderna, ma anche con 30 opere dei maggiori artisti dell'avanguardia russa. Una gioia per gli occhi.
Per fare un bel ripasso della storia dell'arte moderna.
Iconico.
Con gli amanti dell'arte.
Chi si annoia guardando splendidi quadri. Ma esiste?
Essere dentro la Fondation Vuitton è già di per sé bellissimo.
Le code lunghissime per entrare.
Siete nel Bois de Boulogne e dentro i Jardin d'Acclimatation.
Fondation Louis Vuitton, Icones de l'Art Moderne. Fino al 20 febbraio. Ingresso a 16 e 10 euro. www.fondationlouisvuitton.fr