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Palais de Tokyo
Magico. Incantato. Inquietante. Il nostro rapporto con gli oggetti trova pieno godimento nell'installazione multipla in mostra fino all'8 maggio al Palais de Tokyo. Un'esplosione d'arte contemporanea.
Lunedì, 8 Maggio, 2017 (Tutto il giorno)

Li subiamo. Ne siamo affascinati. Ne siamo vittime e carnefici. Il nostro rapporto con gli oggetti e con la realtà affonda nel pensiero della contemporaneità restituendo un sottile filo filosofico da scandagliare e da riscoprire. Ed ecco che il Palais de Tokyo di Parigi imbandisce per i curiosi e per gli amanti dell'arte contemporanea portata all'estremo una mostra non solo interessante ma anche divertente godibile nelle sue sale fino all'8 maggio. Un vero titolo non c'è, ma ci sono le molteplici installazioni degli artisti del nuovo secolo che scardinano l'oggetto restituendone un senso (o un non senso) a sé. Passeggiando nelle sale del Palais de Tokyo ecco allora farsi avanti le installazioni dell'artista dell'immobilità Abraham Poincheval: si tratta di opere da lui costruite e in cui ha vissuto per settimane (un orso, un'enorme bottiglia, una tavola sospesa a decine di metri d'altezza e pure una roccia in cui coverà delle uove fino alla loro apertura). E poi ancora sfilano le opere, alcune inedite, di Emmanuel Saulnier, giocate sul tema della trasparenza del vetro e del legno scolpito. Tutta da vivere (e da ridere) l'immensa stanza dedicata all'artista giapponese Taro Izumi. Fascinosa la serie di sculture dal titolo Tickled in a Dream che riproduce le posture, spesso acrobatiche, degli sportivi in piena azione, in una parodia dei corpi tutta da scoprire. Da non perdere poi le sezioni dedicate a Mel O'Callaghan Dangerous on the way; quella di Dorian Gaudin Rites and Aftermath e il percorso intitolato Sous le regard de Machines con le opere di una decina e più d'artisti che mostrano una possibile visione del nostro rapporto schiacciante e oppressivo con gli oggetti della nostra esistenza. Sembra difficile, ma in realtà si tratta di un percorso gustosissimo che ci mette in gioco. Perdersela sarebbe un peccato.

Perchè andarci: 

Perché è folle. Delirante. Perché fa divertire. Perché è l'arte contemporanea alla sua massima espressione.

Segni particolari: 

Magico. Incantato. Inquietante.

Con chi andare: 

Con chi ama mettersi in gioco emotivamente davanti a oggetti apparentemente senza senso. 

Vietato a: 

A chi si ferma concettualmente all'800.

Colpo di fulmine: 

Taro Izumi. Le sue installazioni sono meraviglia pura.

Questo proprio no: 

Nulla, se si ama l'arte contemporanea. Tutto, se si ama soltanto la pittura dei secoli passati.

Vicino cosa c'è: 

Siete accanto al Museo d'Arte Moderna, davanti al Museo della Moda, accanto al Trocadero e dietro alla Tour Eiffel. Direi che ci siamo. 

Info: 

Palais de Tokyo. 13, avenue du Président Wilson - 75116 Paris. Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 12 alle 24. Biglietti a 12 e 9 euro; gratuito per i minori di 18 anni. www.palaisdetokyo.com